Maggio 8, 2024
Il Garante per la protezione dei dati personali, nella newsletter n. 522 del 3 maggio 2024, ha sottolineato come i lavoratori abbiano diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro, a prescindere dal motivo della richiesta.
Il Garante ha osservato che, in via generale, il diritto di accesso ha lo scopo di consentire all’interessato di avere il controllo sui propri dati personali e di verificarne l’esattezza. Tale diritto, tuttavia, non può essere negato o limitato a secondo della finalità della richiesta. Infatti, in base alle disposizioni del Regolamento, non è chiesto agli interessati di indicare un motivo o una particolare esigenza per giustificare le proprie richieste di esercizio dei diritti, né il titolare del trattamento può verificare i motivi della richiesta. Tale interpretazione è stata chiarita anche dal Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) mediante l’approvazione delle Linee guida sul diritto di accesso ed è frutto di un costante orientamento giurisprudenziale della Corte di Giustizia.
PER INFORMAZIONI:
ROBERTO ORECCHIA ALLA GUIDA DEL GRUPPO MODA ASCOM TORINO
Maggio 20, 2024
INPS: Assegno per il nucleo familiare – nuovi livelli reddituali
Maggio 15, 2024
L'outlook della settimana. Il punto al 14 maggio 2024
Maggio 14, 2024
“CENTRALE RISCHI, PAGAMENTI E STRUMENTI DI TUTELA”
Maggio 11, 2024
INL: revoca delle dimissioni protette a seguito di convalida
Maggio 10, 2024
Min.Lavoro: Decreto Coesione – le novità in materia di lavoro
Maggio 10, 2024