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SOSPENSIONE BLOCCO DIESEL: ASCOM TORINO, IL TEMPO È POCO PER QUALSIASI SOLUZIONE. NECESSARIA SUBITO UNA POLITICA AMBIENTA

Presidente Maria Luisa Coppa: «Scongiurato il blocco imminente, resta comunque una forte preoccupazione per il futuro. Ci troviamo di fronte ad una sfida enorme».

Torino, 07 settembre 2023 – La firma dell’atteso decreto del Consiglio dei ministri che sospende il blocco dei diesel Euro 5 dà una boccata di ossigeno alle categorie interessate. «Ringraziamo il Governo, il ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e la Regione Piemonte per aver accolto i nostri appelli – commenta la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa –. Scongiurato il blocco imminente, resta comunque una forte preoccupazione per il futuro. Ci troviamo di fronte ad una sfida enorme e il tempo per realizzare qualsiasi soluzione è davvero poco. Chiediamo perciò che venga speso bene».

 

Ascom chiede di iniziare a lavorare fin da subito per pianificare concretamente misure intelligenti che consentano di essere preparati ai futuri appuntamenti. «È ora di lavorare ad una politica ambientale condivisa – sottolinea la presidente Coppa -. I ragionamenti devono essere fatti partendo dalla realtà, una realtà che la nostra associazione conosce perfettamente, con l’obiettivo di arrivare a una visione strategica delle questioni ambientali con misure certe sui tempi di attuazione e sulle coperture economiche». Fondamentale, in questo senso, la misurazione dell’effetto di tutti gli interventi di efficientamento energetico realizzati in questi anni, al fine di comprendere con precisione quale sia la situazione reale.

 

Ascom Torino evidenzia, inoltre, la necessità di un percorso di avvicinamento concreto che tenga conto della crisi attuale. «La transizione va accompagnata – conclude la presidente Coppa - con misure lungimiranti. Da tempo chiediamo incentivi adeguati per la sostituzione di tutti i mezzi, non solo degli Euro 5, ma anche delle categorie precedenti, con impegni economici adeguati e tempistiche sicure. E con l’aiuto degli istituti bancari: non basta, infatti, l’eventuale incentivo del 50% se poi il sistema bancario non aiuta per la parte restante. Ricordiamo, inoltre, anche la difficoltà di reperimento dei mezzi più ecologici, sia nuovi sia usati. Ascom è pronta con proposte pragmatiche che arrivano direttamente dagli imprenditori e da chi vive tutti i giorni in prima persona le problematiche della mobilità». 

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