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INPS: riforma dell’accertamento della condizione di disabilità

L’INPS, con il messaggio n. 1980 del 23 giugno 2025, comunica il rilascio di una nuova versione della procedura per l’invio del certificato medico introduttivo, destinata ai medici certificatori, che consente la rettifica/modifica dei dati sanitari contenuti in un certificato medico introduttivo già inviato all’INPS, che si trova nello stato “presentato”. Il certificato medico introduttivo modificato dà luogo a un nuovo certificato, che integra il precedente, c.d. certificato medico integrativo.

Il certificato medico integrativo può essere utilizzato per:

  • integrare o aggiornare diagnosi e prognosi precedentemente indicate nel certificato medico introduttivo qualora nel tempo siano intervenuti cambiamenti significativi;
  • aggiungere nuove patologie emerse successivamente alla redazione del certificato medico introduttivo;
  • aggiornare informazioni relative all’intrasportabilità.

Non potranno essere oggetto di modifica i dati anagrafici nonché quelli relativi alla residenza e al domicilio dell’interessato.

Le integrazioni e le rettifiche possono essere effettuate fino alla data di creazione della convocazione a visita da parte dell’INPS. La data di decorrenza dell’iter sanitario, e dunque dell’eventuale prestazione economica, non viene modificata dal certificato medico integrativo, ma rimane invariata e definita dal certificato medico introduttivo precedentemente inviato all’INPS.

Infine, qualora il certificato medico introduttivo contenga errori anagrafici che impediscono l’identificazione del cittadino, il medico certificatore deve segnalarlo all’indirizzo di posta elettronica sperimentazionedisabilita@inps.it affinché possa essere effettuato l’annullamento. Successivamente, il medico deve inviare un nuovo certificato medico introduttivo con i dati corretti.

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