Ottobre 10, 2022
In una scheda di facile lettura la sintesi delle misure in essere oggi per combattere il caro energia e le richieste di Confcommercio .
Info al nostro SPORTELLO ENERGIA
Le principali misure contro il caro-energia per le imprese "non energivore" previste per il 2022
1. Azzeramento oneri generali di sistema
Per limitare l'impatto in bolletta degli straordinari rialzi dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso, il Governo ha adottato diversi provvedimenti che hanno azzerato per l’energia elettrica e ridotto per il gas gli oneri generali di sistema in bolletta per tutto il 2022. Tali oneri pesano per il 20-25% sulla bolletta elettrica.
2. Crediti d’imposta “elettrico” e “gas”
Sono stati introdotti in favore delle imprese contributi straordinari, sotto forma di crediti d’imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto della componente energetica.
In particolare per il secondo e terzo trimestre 2022 (aprile-settembre) è stato previsto:
Per i mesi di ottobre e novembre 2022 il nuovo decreto Aiuti-ter (decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144) ha esteso la misura sia dal punto di vista della platea dei beneficiari sia dal punto di vista della percentuale del credito di imposta. In particolare è stato previsto:
3. Riduzione dell’IVA al 5% sulle bollette gas
Un’ulteriore misura di sostegno contro il caro energia è l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta al 5% sulle forniture di gas metano impiegato per usi civili e industriali.
Tale misura di contrasto all’aumento dei prezzi energetici in bolletta è stata introdotta a partire dai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021 (decreto-legge 27 settembre 2021, n. 130), per poi essere prorogata con riguardo alle somministrazioni contabilizzate nelle fatture di gas metano emesse nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 (L. 234/2021); aprile, maggio e giugno 2022 (D.L. 17/2022); luglio, agosto e settembre 2022 (D.L. 80/2022, confluito nel D.L. 50/22); ottobre, novembre e dicembre 2022 (nel D.L. 115/22).
4. Garanzie pubbliche su finanziamenti bancari
Con l’art. 3 del “decreto Aiuti-ter” (decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144) è stata prevista:
5. Riduzione di accise e IVA su carburanti
Per fronteggiare gli effetti del caro carburanti, con il decreto legge 21 marzo 2022, n. 21, è stata introdotta la riduzione temporanea delle accise sul gasolio per autotrazione e sulla benzina, nella misura di 25 centesimi di €/litro.
Inoltre, attraverso il D.L. 2 maggio 2022 n. 38 è stata ridotta dal 22% al 5% l’IVA applicata sul metano per autotrazione.
Entrambe le misure sono state successivamente prorogate, da ultimo, fino al prossimo 31 ottobre.
6. Ulteriori misure contro il caro carburanti
Sono state stanziate ulteriori risorse per ridurre gli effetti del caro carburanti nei confronti degli utenti professionali del trasporto, e introdotti specifici crediti d’imposta per gli acquisti dell’additivo AD blue (pari al 15% della spesa), del gas Naturale Liquefatto (pari al 20% della spesa) e del gasolio (pari al 28% della spesa).
Schema sintetico
MISURE contro “CARO ENERGIA” (2022) |
“COPERTURA” DELLA MISURA |
Azzeramento oneri generali di sistema nel settore elettrico |
Tutto il 2022 |
Riduzione oneri generali di sistema nel settore del gas |
Tutto il 2022 |
Riduzione dell'IVA al 5% bollette gas |
Tutto il 2022 |
*Credito d’imposta “elettrico” per imprese con potenza ≥ 16,5 “non energivore” (15%) |
Consumi secondo trimestre 2022 Terzo trimestre 2022 |
*Credito d’imposta “gas” per imprese “non gasivore” (25%)
|
Consumi secondo trimestre 2022 Consumi terzo trimestre 2022 |
*Credito d’imposta “elettrico” |
Consumi ottobre - novembre 2022 |
*Credito d’imposta “gas” |
Consumi ottobre - novembre 2022 |
Garanzie pubbliche su finanziamenti bancari |
Quarto trimestre 2022 |
Riduzione accise e IVA carburanti |
Fino al 31 ottobre 2022 |
*NB - Entro il 16 febbraio 2023, i beneficiari dei crediti d’imposta “elettrico” e “gas” (riferiti ai consumi del terzo trimestre 2022 e ottobre - novembre 2022), a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora fruito, devono inviare all'Agenzia delle Entrate un'apposita comunicazione sull'importo del credito maturato nell'esercizio 2022.
Per una risposta all’emergenza energia. Le proposte di Confcommercio
Sono indispensabili urgenti e coordinate risposte europee: energy recovery fund, tetto al prezzo del gas, revisione dei meccanismi e delle regole di formazione del prezzo dell’elettricità.
Per quel che, invece, riguarda gli interventi fin qui messi in campo a livello nazionale, si ritengono prioritarie le seguenti misure:
Più in generale, rafforzamento degli interventi degli strumenti di garanzia, ristrutturazione dei prestiti e allungamento della durata dei prestiti garantiti, rinnovo delle moratorie creditizie sono anch’esse misure assolutamente essenziali per fronteggiare le conseguenze del caro energia a carico delle imprese, supportandone le esigenze di liquidità e contenendo gli impatti finanziari. La necessità di tali misure sollecita anche l’intensificazione del confronto in sede europea sul trattamento delle esposizioni in moratoria e sul rating delle imprese, nonché sulle regole in tema di NPL.
Ancora, è fondamentale dare continuità all’esonero degli utenti finali dal pagamento degli oneri generali di sistema fino al ritorno dei prezzi dell’energia su livelli pre-emergenziali.
Analoghe esigenze di continuità valgono, inoltre, per la riduzione delle accise sui combustibili, per l’applicazione dell’IVA al 5% sul metano per autotrazione e per il rifinanziamento dei ristori contro il caro carburanti, introdotti per gli utenti professionali del trasporto.
In materia di normativa societaria, occorre poi:
Per informazioni:
011.5516321 Valeria OGNIBENE energia@ascomtorino.it
011.5516118 Concetta DI MAGGIO cdimaggio@ascomtorino.it
011.5516133 Ermanno BRAGOTTI ebragotti@ascomtorino.it
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