Maggio 27, 2025
Ambiente e stabilità finanziaria globale
Non sono solo tensioni geopolitiche e commerciali (analizzate nel Financial Stability Review della BCE) sotto la lente di ingrandimento degli uffici studi più autorevoli. Il contesto economico internazionale deve confrontarsi anche con le problematiche legate a clima e ambiente. Secondo l’OCSE, la siccità causerà perdite economiche superiori al 3% annuo, raddoppiando i costi rispetto al 2000 e incidendo su agricoltura, risorse idriche e stabilità geopolitica. Anche Frank Elderson, membro del comitato esecutivo della BCE e vicepresidente del consiglio di vigilanza della BCE, presso il Naturalis Biodiversity Center, sottolinea che la salute dell’ambiente naturale è cruciale per l’economia mondiale: “Oltre al suo valore intrinseco, la natura fornisce servizi vitali rilevanti per tutti noi: per imprenditori, lavoratori, politici e banchieri, ma anche per i banchieri centrali e le autorità di vigilanza finanziaria”.
Occupazione e produzione europea tra luci e ombre
Nel 2024 un tasso di disoccupazione monitorato da Eurostat è al minimo storico del 5,9%. Tuttavia, il report HCOB PMI Flash (dati raccolti dal 12 al 20 maggio) indica un calo della produzione nell’Eurozona, con il settore terziario in flessione e una fiducia delle imprese ai minimi da 19 mesi.
Rimanendo in Europa, è interessante ed indicativa la statistica Eurostat sulla densità di autovetture per abitante nel Vecchio Continente in media 0,55 autovetture per abitante. L’Italia, in controtendenza, mantiene un’alta densità di autovetture, fra le maggiori, ma è indietro sulla mobilità elettrica rispetto a Paesi come Svezia e Paesi Bassi.
Italia, il giudizio di Moody’s in un quadro complesso
Il corposo Rapporto annuale 2025 di Istat illustra i cambiamenti economici, demografici e sociali dell’anno appena trascorso, e sono molti gli spunti di riflessione: da una crescita modesta, pur in un contesto di bassa inflazione con la crescita dell’occupazione e la questione demografica, sempre più preoccupante e impattante. La buona notizia arriva da Moody’s che, la settimana scorsa ha confermato il Rating per l’Italia a Baa3 migliorando l’outlook da stabile e positivo, per via, scrive in un commento, del miglioramento delle prospettive di bilancio, in un contesto di performance fiscale migliore del previsto nel 2024 e di un contesto politico interno stabile, che aumenta la probabilità che gli indicatori di bilancio continuino a migliorare, in linea con il piano strutturale di bilancio a medio termine del governo. Un giudizio, ha commentato il ministro dell’Economia Giorgetti, frutto di lavoro serio e silenzioso che porterà beneficio a famiglie, imprese e banche italiane.
Sul fronte del commercio estero, Unioncamere segnala oltre 120.000 imprese esportatrici, con un significativo potenziale di crescita per ulteriori 17.000 aziende se adeguatamente supportate in digitalizzazione e internazionalizzazione.
Mercato immobiliare e stabilità creditizia
Nel primo trimestre 2025, riporta Teconoborsa con Banca d’Italia e Agenzia delle Entrate, il mercato immobiliare italiano vede una domanda dinamica e un’offerta in calo, con quotazioni in aumento e tempi di vendita ai minimi storici. Anche i protesti (fonte Istat) registrano una diminuzione nel 2023, suggerendo una minore tensione finanziaria generale.
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