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Azienda Italia in discreta forma nel primo trimestre

Tra gennaio e marzo il Pil è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% in confronto  allo stesso periodo del 2024. Confcommercio: "Graduale percorso di crescita per la nostra economia"

Nel primo trimestre del 2025 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% in confronto allo stesso periodo del 2024. Così l’Istat nella stima preliminare (link al documento completo in pdf).

Primo trimestre 2012–primo trimestre 2025, indici destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario (anno di riferimento 2015). Fonte: Istat

La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell'industria, mentre i servizi sono risultati stazionari. Dal lato della domanda, l’Istituto di statistica segnala il contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e quello negativo della componente estera netta.

La variazione acquisita per il 2025 è pari a +0,4%. La crescita acquisita per il 2025, ovvero quella che si otterrebbe in caso di variazione congiunturale nulla nei tre trimestri rimanenti dell'anno, è pari a +0,4%.

 

Confcommercio: "Graduale percorso di crescita per la nostra economia"

Secondo il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, "Le stime preliminari riguardanti il primo trimestre dell’anno in corso prescindono, ovviamente, dagli effetti del rapido incremento dell’incertezza registrato nel mese di aprile. Anche nel primo trimestre del 2025 la nostra economia, come lasciavano suppore gli andamenti dei principali indicatori in alta frequenza, ha proseguito nel graduale percorso di crescita. La variazione dello 0,3% congiunturale, che conferma la nostra stima, seppure non possa considerarsi un dato particolarmente brillante, va letta con moderato ottimismo, pure alla luce di revisioni migliorative riguardanti l’ultima parte del 2024". Secondo Bella, "considerando anche quanto rilevato nei principali Paesi europei, presso i quali si registrano diffusi miglioramenti congiunturali, è possibile immaginare che anche nei prossimi mesi la nostra economia prosegua in quel graduale percorso di crescita necessario a garantire una variazione del Pil nella media del 2025 attorno allo 0,8% e nonostante qualche oscillazione accidentale dovuta ad aspettative molto instabili". "Segnali confortanti - ha aggiunto Bella - emergono anche sul versante dell’inflazione che, secondo le prime stime, si sarebbe attestata ad aprile al 2% tendenziale, in lieve crescita rispetto all’1,9% di marzo ma sotto la nostra previsione al 2,2%. Sul dato mensile hanno inciso fattori stagionali, legati essenzialmente alla Pasqua e ai ponti di fine mese, elemento che porta a ritenere possibile un moderato rallentamento nei prossimi mesi".

 
 

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