Ottobre 7, 2022
Fra pochi giorni inizierà da parte della CCIAA la campagna massiva di attribuzione “forzata” del Domicilio Digitale per tutte le Imprese Individuali e alle Società che fino ad oggi non hanno ottemperato all’obbligo di attivazione e comunicazione al Registro impese della propria PEC ovvero per le imprese che abbiano nel tempo lasciato scadere la PEC comunicata in CCIAA o ancora che, pur avendo una PEC attiva, non abbiano mai provveduto a comunicarla alla CCIAA.
La violazione di tali obblighi comporta:
- L’attribuzione forzato di un Domicilio Digitale (PEC) abilitato alla sola ricezione
- L’iscrizione di tale indirizzo in visura camerale
- L’inserimento automatico nell’Indice Nazionale degli indirizzi PEC (INI-PEC). Tutti potranno quindi notificare atti all’impresa (es. Agenzia delle Entrate e altre PA, atti giudiziari ecc.) e sarà accessibile dal rappresentante dell’impresa tramite il cassetto digitale dell'imprenditore attraverso la piattaforma indicata https://impresa.italia.it/cadi/app/login o sul proprio Cassetto Digitale tramite SPID o CNS.
Attenzione segnaliamo che su tale domicilio attribuito forzatamente sarà notificata anche la sanzione amministrativa prevista dal DL semplificazioni pari a € 412,00 per le società e € 60,00 per le imprese individuali.
È dunque importante verificare tempestivamente di essere in possesso di una casella di posta certificata attiva e soprattutto darne comunicazione in Camera di Commercio.
La violazione di tali obblighi comporta:
- L’attribuzione forzato di un Domicilio Digitale (PEC) abilitato alla sola ricezione
- L’iscrizione di tale indirizzo in visura camerale
- L’inserimento automatico nell’Indice Nazionale degli indirizzi PEC (INI-PEC). Tutti potranno quindi notificare atti all’impresa (es. Agenzia delle Entrate e altre PA, atti giudiziari ecc.) e sarà accessibile dal rappresentante dell’impresa tramite il cassetto digitale dell'imprenditore attraverso la piattaforma indicata https://impresa.italia.it/cadi/app/login o sul proprio Cassetto Digitale tramite SPID o CNS.
Attenzione segnaliamo che su tale domicilio attribuito forzatamente sarà notificata anche la sanzione amministrativa prevista dal DL semplificazioni pari a € 412,00 per le società e € 60,00 per le imprese individuali.
È dunque importante verificare tempestivamente di essere in possesso di una casella di posta certificata attiva e soprattutto darne comunicazione in Camera di Commercio.
La violazione di tali obblighi comporta:
- L’attribuzione forzato di un Domicilio Digitale (PEC) abilitato alla sola ricezione
- L’iscrizione di tale indirizzo in visura camerale
- L’inserimento automatico nell’Indice Nazionale degli indirizzi PEC (INI-PEC). Tutti potranno quindi notificare atti all’impresa (es. Agenzia delle Entrate e altre PA, atti giudiziari ecc.) e sarà accessibile dal rappresentante dell’impresa tramite il cassetto digitale dell'imprenditore attraverso la piattaforma indicata https://impresa.italia.it/cadi/app/login o sul proprio Cassetto Digitale tramite SPID o CNS.
Attenzione segnaliamo che su tale domicilio attribuito forzatamente sarà notificata anche la sanzione amministrativa prevista dal DL semplificazioni pari a € 412,00 per le società e € 60,00 per le imprese individuali.
È dunque importante verificare tempestivamente di essere in possesso di una casella di posta certificata attiva e soprattutto darne comunicazione in Camera di Commercio.