IVA ridotta al 5% per antiquari e opere d’arte: la novità in vigore dal 1° luglio 2025

Dal 1° luglio 2025 è entrata ufficialmente in vigore la nuova aliquota IVA al 5% applicata alla vendita e importazione di opere d’arte, oggetti da collezione e d’antiquariato. La misura è stata introdotta con il Decreto-legge 95/2025, parte del cosiddetto Decreto Omnibus, con l’obiettivo di favorire il mercato dell’arte e rendere più competitivo il settore a livello europeo.

La riduzione dell’aliquota rappresenta una novità significativa per gli antiquari, che potranno applicare il 5% nelle operazioni che non ricadono nel tradizionale “regime del margine”, ancora valido quando l’oggetto viene acquistato da privati o da soggetti che non possono detrarre l’IVA.
Per tutte le transazioni che rientrano nelle definizioni del Decreto 41/1995 – che elenca opere d’arte, pezzi d’antiquariato e oggetti da collezione ammessi all’agevolazione – l’aliquota ridotta sostituisce quelle precedenti, più elevate.

Secondo gli operatori del settore, la misura potrebbe incentivare il commercio dell’arte in Italia, portando maggiore trasparenza nelle compravendite e favorendo la competitività delle gallerie italiane rispetto ai mercati esteri.

La riforma è già operativa e le nuove regole si applicano a tutte le vendite a partire dal 1° luglio 2025.

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